In alcune congreghe iniziatiche si fa riferimento alla pietra grezza che deve essere sgrossata per diventare pietra cubica, cioè pietra d’angolo di paragone, su cui impiantare il muro in elevazione, in catena con i compagni costruttori di templi.
In archeologia è venuto alla luce un singolarissimo reperto murario, rinvenuto in occasione degli scavi nell’antica città ittita di Hattusha, nel cuore dell’Anatolia a pochi chilometri da Ankara. Si tratta di un cubo squadrato di nefrite verde, al centro di quanto resta in planimetria di un tempio dedicato a qualche dimenticata divinità locale. Si tratta di una sorta di giada serpentina e la sua particolarità è che essa è stata lavorata per ottenere un volume assai prossimo alla perfezione cubica, quasi si trattasse di un lavoro simbolico, rapportabile alla perfezione del sé interiore dell’individuo.
Il fatto che questa pietra non fosse facilmente reperibile nella zona, mentre lo è invece nell’Egitto dei faraoni, ha suggerito l’ipotesi che si possa trattare di un dono fatto da Ramesse II alla capitale degli Ittiti in seguito alla battaglia di Qadesh. Avvenuto al confine fra i due potenti regni, fronteggiatisi intorno all’anno 1274 a.C. sulle rive del fiume Oronte, lo scontro armato si concluse con la vittoria del sovrano tebano.
Ben presto si diffuse la leggenda che toccare questo insolito minerale portasse beneficio e fortuna, incrementando in tal modo il numero dei turisti che raggiungono questo sperduto sito archeologico della Turchia centrale, attratti più dalla credenza popolare che dalla curiosità culturale.
Non è dato sapere se lo strofinamento della mano su questo liscio cubo di marmo pregiato funzioni o meno; di sicuro resta la consapevolezza che dalla storia c’è sempre qualche nuovo aneddoto da imparare.
La pietra cubica di Hattusha: in primo piano e al centro del recinto sacro
Estensione dell’Impero Ittita al tempo della sua massima potenza
Il sito archeologico di Hattusha
Mappa della capitale ittita e legenda dei maggiori luoghi di interesse. Distribuite lungo le mura di cinta: 7) porta dei leoni; 8) porta delle sfingi; 11) porta del re
Hattusha: porta dei leoni
Hattusha: porta delle sfingi
Hattusha: porta del re